17 novembre 2009

Libere idee per uscire dalla crisi




A parte i propagandistici proclami degli esperti, l'Italia, come quasi tutti i paesi occidentali, non è ancora al riparo dagli effetti devastanti della crisi economica in atto. Ecco due proposte di riforma formulate dai redattori del sito Lavoce.info. Due idee a costo zero per accellerare il processo di allontanemento dalla crisi, perchè come si legge sul sito, se l'Italia uscisse dalla crisi crescendo come prima della recessione, ci vorrebbero 15 anni solo per tornare ai livelli di benessere precedenti la crisi.
E questo non è certamente auspicabile!!!!

Ecco i due articoli:

1. ENERGIA E AMBIENTE

Fare ripartire il paese per riprendere il corso precedente significa sprecare una grande opportunità. L'occasione da cogliere è quella di indirizzare lo sviluppo in una diversa direzione, più improntata alla sostenibilità. Importante è fare interventi di tipo strutturale.Un intervento, in linea di principio neutrale rispetto al bilancio statale, è quello di detassare il lavoro e tassare maggiormente l'energia in base alle emissioni generate. Si dovrebbe rispolverare la proposta di carbon tax introdotta nella Legge finanziaria per il 1998 dall'allora ministro Ronchi. La proposta è in linea con quanto si va prospettando in Europa.Un secondo tipo di intervento è di natura regolamentare per omogeneizzare il regime di autorizzazione e controlli legati alla diffusione delle energie rinnovabili e alle misure di efficienza energetica, al fine di favorire lo sviluppo di nuovi settori di attività economica che portano con sé occupazione e iniziativa imprenditoriale. Qui è importante migliorare i meccanismi di coordinamento e raccordo tra l’amministrazione centrale e quelle locali. Infine, si tratta di disegnare opportuni incentivi alla ricerca e innovazione nel campo delle nuove tecnologie sulle fonti energetiche alternative e su quelle di risparmio ed efficienza energetica. Dovrebbero essere incentivi sia alla ricerca di base e applicata, sia di riorientamento delle abitudini di consumo energetico. ( fonte )

2. FISCO

L’indicazione principale è per politiche a favore di soggetti che non possono soddisfare la propria domanda di consumo o di investimento in quanto vincolati, per motivi di reddito o di liquidità. Sono invece sconsigliate misure generalizzate di riduzione fiscale, perché destinano risorse anche a soggetti che consumerebbero o investirebbero comunque, a prescindere dall’aiuto ricevuto. Sul fronte delle imprese sono prioritari: la restituzione dei crediti che le aziende vantano nei confronti delle amministrazioni pubbliche, che hanno come ricaduta l’allungamento dei termini di pagamento reciproco fra le imprese stesse, e il rafforzamento dei fondi di garanzia sul rischio di credito, in modo da ridurre l’esposizione a tale rischio da parte delle banche. Su fronte delle famiglie è prioritaria l’estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori precari. Si può poi pensare a una riduzione del carico Irpef sui lavoratori a basso e medio reddito, ad esempio attraverso un aumento della detrazione per lavoro che possa essere trasformata in trasferimento positivo in caso di incapienza. ( fonte )

Qui di seguito ho postato alcuni commenti agli articoli soprastanti. Idee rispettabili di gente comune, spunti disinteressati e condivisibili, che forse hanno il difetto di non essere strumentali ad alcun potere forte del paese. Eccone alcuni:

Rendere "obbligatori" gli scaldacqua solari, integrati con l'impianto di riscaldamento, in tutti gli edifici nuovi e, progressivamente, anche in quelli esistenti. La tecnologia è economica, semplice, matura ed efficiente, al contrario del fotovoltaico, costoso, immaturo e complesso. [...]Vantaggi: - veloce ritorno dell'investimento - creazione di decine di migliaia di posti di lavoro (installatori/manutentori) - tecnologia spesso "made in Italy" - tecnologia matura ad alto rendimento - riduzione importazioni di energia fossile e miglioramento bilancia dei pagamenti - riduzione emissioni di CO2 - aumento del livello di coscienza ecologica della popolazione Francamente, quando penso che per avere acqua a 40 gradi uso una fiamma a 1400 gradi prodotta da un Idrocarburo (inquinante e costoso) che proviene da 12000 KM di distanza, non mi sento molto intelligente. ( Bruno Cipolla )

Per ridurre l'evasione fiscale promuovere e incentivare l'utilizzo della moneta elettronica, eliminando progressivamente e velocemente il contante. La tecnologia esiste e costa anche poco.[...] Con tecnologie per micropagamenti si può eliminare il contante anche per pagamenti di pochi cents e, per i micropagamenti, l'intermediario non serve. Adottando per alcuni anni incentivi drastici, come, per esempio due-tre punti percentuali in meno di IVA per tutti i pagamenti elettronici, si potrebbe accelerare molto l'adozione della moneta elettronica.
( Bruno Cipolla )

Sono d'accordo anch'io sulla necessità di abbassare la pressione fiscale solo su famiglie a basso reddito e con figli. Se si abbassassero ai ceti benestanti questi spenderebbero l'extra in vacanze all'estero e auto straniere, il che non gioverebbe certo all'economia italiana. Per questo motivo occorrerebbe invece aumentare le tasse sulle auto oltre una certa potenza, diciamo 80 CV, e magari su case oltre ad es. 100 mq e girare il gettito extra in forma di detrazioni fiscali su spese varie, come l'energia, ecc. in modo anche da combattere contro l'evasione fiscale. Occorrerebbe anche un piano industriale che crei dei poli tecnologici a sostegno delle nuove industrie, come l'eolico, il fotovoltaico, le nanotecnologie, le biotecnologie.
( Antonio )


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1 commento:

  1. Massimo Ferraro08:43

    se penso allo stato di crisi i ui viviamo non so se ridere o piangere in previsione del futuro che ci aspetta...le banche ed i grandi istituzionali del credito protagonisti princpali nello scaturire la famosissima bolla finanziaria sono gi unici ad uscirne con profitto in tutto ciò,tranne sporadici casi...sfruttando i tassi in america dello 0% e in europa "bce" 0,25% comprando denaro cioè a zero e mettendolo in circolazione col 3,27% minimo ed un massimo del 7,50 max...ladriiiiiiiiiiiii.

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