12 novembre 2009

Quel fresco profumo di libertà





Quando la mafia diventa un "modo di comportamento" significa che quel determinato tessuto sociale è talmente intriso di cultura mafiosa da non consentire di distinguerla dalla cultura della legalità e del vivere civile.
Ecco l'agghiacciante notizia di qualche giorno fà:

"Tre giocatori della squadra del San Luca che milita nella prima divisione calabrese, sono scesi in campo, domenica scora contro il Bianco, con il lutto al braccio per la morte di Antonio Pelle, boss della 'ndrangheta, deceduto per cause naturali il 4 novembre scorso."
( fonte )

Notizia incommentabile, che suscita un senso totale di impotenza, che vanifica gli ingenti sforzi della magistratura antimafia e della società civile impegnata a combattere questo cancro che immobilizza il meridione. Certamente indica una strada: quella di una nuova cultura della legalità, che, come diceva Borsellino, preferisca il fresco profumo della libertà al puzzo del compromesso morale della mafia.

"La cultura ed il metodo mafioso ogni giorno di più diventano prassi diffusa: una componente della normalità italiana”.
(da Il ritorno del principe, Roberto Scarpinato)

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