05 dicembre 2009

Yes…. he can!!!


Obama premio Nobel per la pace 2009.

Obama invia 30 mila soldati in Afghanistan.

I due avvenimenti avvengono, comicamente, a pochi giorni di distanza.

E’ la vittoria degli scettici sul presidente Obama, contro i sognatori che pensavano che il leader di colore avrebbe cambiato la linea politica del governo americano. Illusi e manipolati dai media di tutto il mondo, tutti prodighi nell’innalzare la figura di Obama.

Eppure, per capire la caratura del personaggio bastava semplicemente effettuare la prova del nove, ovvero seguire i soldi, ovvero leggere la provenienza dei finanziamenti della campagna elettorale di Obama, che, contrariamente a quanto si pensa, non derivarono solo dai finanziamenti della rete. Appuralo qui.

Ecco, ora, definitivamente ci siamo svegliati dal “sogno americano”.

Ancora Barnard:

Il 6 novembre 2008 avevo pubblicato un commento intitolato ‘Obama? Gioire con prudenza’, in cui dicevo che la tradizione Democratica USA era ben altro dalle sciocchezze scritte da Veltroni, dette da Travaglio, o dai miraggi offerti da Repubblica ai sognatori italiani. Seguiva un’aggiunta dal titolo ‘Obama? Seguite i soldi’, dove mostravo da quali fonti del Vero Potere erano venuti i fondi per la campagna elettorale del nuovo Presidente, cioè chi lo comandava.
Martedì 1 dicembre scorso, di fronte a 4.000 cadetti dell’accademia di West Point, il Presidente degli Stati Uniti, cioè quel bianco abbronzato di destra che siede alla Casa Bianca, ha finalmente lasciato cadere gli ultimi brandelli della pellicola con cui si era travestito ed è apparso in tutto il suo fulgido orrore.
Per chi ha anche solo la più vaga idea di cosa sia stato l’impero americano nel mondo – dai seicentomila trucidati delle Filippine a cavallo del XIX e XX secolo, ai due milioni in Indonesia negli anni ’60; dal Piano Condor del 1975 con le sue camere di tortura neonaziste in America Latina, fino al genocidio dei contadini di tre quarti del mondo scientificamente architettato dal Fondo Monetario Internazionale (leggi Tesoro USA) e dalla Federal Reserve americana e ancora in corso, col record di 2,7 miliardi di affamati odierni; passando per il sostegno al progetto sionista di annientamento dei palestinesi e i due milioni di morti fra Iraq e Afghanistan dal 2001 a oggi – le parole pronunciate da Obama martedì possono solo sembrare un’esperienza psichedelica. Non lo è, è realtà. Leggetele:
“Più di ogni altra nazione al mondo, gli Stati Uniti hanno assicurato la sicurezza globale per più di 60 anni, un’epoca che ha visto muri cadere, i mercati aprirsi, e miliardi di persone sollevate dalla povertà… Al contrario delle grandi potenze del passato, noi americani non abbiamo cercato di dominare il mondo. La nostra Unione fu fondata sulla resistenza all’oppressione. Noi non cerchiamo di occupare altre nazioni, non pretendiamo le risorse di altre nazioni, e non colpiamo altri popoli a causa della loro fede o etnia differente dalla nostra…”.
Aggiungo il commento di Andrew Bacevich, professore di Storia e Relazioni Internazionali alla Boston University , intervistato da Amy Goodman:
“Credo che questa descrizione che Obama ha fatto della Storia moderna americana è assai significativa, e la ragione per cui è così importante è che le sue parole potevano essere state fotocopiate da un discorso di Harry Truman, o John Kennedy, o Lyndon Johnson, o Richard Nixon, Ronald Reagan, o George W. Bush. Questa è la narrativa preferita dagli americani, noi ci vogliamo vedere così, e così giustifichiamo ciò che facciamo al mondo. E’ incredibile che questo Presidente, che si è insediato promettendo il cambiamento, abbracci quella narrativa così del tutto. Ci conferma che i cambiamenti a Washington sono marginali, e che lo status quo è fermamente al suo posto.” [ … ]

 

Ti è piaciuto l’articolo? Clicca su OK!

Puoi votare altri articoli anche in questa pagina.

2 commenti:

  1. Anonimo03:25

    guardate che Obama lo aveva detto in campagna elettorale che avrebbe aumentato le truppe. forse se ha vinto il premio nobel significa che quella una missione di pace

    www.maurod.ilcannocchiale.it

    RispondiElimina
  2. Tu credi davvero che le truppe inviate servano per ristabilire la pace???
    Io ci credo poco.

    RispondiElimina