05 novembre 2010

pecunia non olet...e la mariuana???




Mentre il "sistema" si affanna a minimizzare l'ennesima figuraccia di uno dei suoi piccoli esponenti (tra puttane,festini e battute di pessimo gusto), ed i "paladini dell'antisistema" si affannano ad esaltare l'ennesima figuraccia di uno dei suoi piccoli pseudonemici, si stà per perpetrare un altro spregio al welfare del nostro paese, nel silenzio (quasi) generale dei media.
In sostanza, il ministro Tremonti riesce a trovare svariati milioni di euro per finanziare le scuole private cattoliche. Fondi, che erano stati tagliati, ma che verranno prontamente reinseriti nel bilancio dello Stato.
Ecco alcuni passi dell'articolo di Barbacetto sul Fatto Quotidiano di oggi.

[...]niente paura, i soldi per le scuole non statali ci saranno. Col plauso del Vaticano che incassa una promessa nero su bianco.
Non statali e cattoliche
Infatti la legge di stabilità aveva previsto per il prossimo anno un taglio ai finanziamenti per le scuole paritarie di 253 milioni di euro su un totale di 534, ovvero il 47% in meno. “Una parte di questi soldi – spiega Pier Paolo Baretta, capogruppo del Partito democratico in Commissione Bilancio alla Camera – sono relativi alle scuole non statali, come gli asili comunali. Ma la stragrande maggioranza riguardano le scuole cattoliche, a partire dalle primarie. L’ammontare che Tremonti ha proposto per ripianare il taglio sono proprio 250 milioni, praticamente tutti”.
[...]La modifica, dato che tutti gli emendamenti alla Finanziaria sono stati respinti, avverrebbe in un decreto successivo, il cosiddetto “milleproroghe”. É toccato al viceministro Giuseppe Vegas parlare con i deputati della Commissione Bilancio e spiegare che in 15 giorni potranno visionarlo. “I bisogni sono sempre superiori alle risorse” ha ammesso Vegas. Quindi in quel decreto di soldi per l’istruzione quanti ce ne saranno? Perché i tagli a scuola e università sono elevatissimi. Il Fondo per il Finanziamento ordinario degli atenei, per esempio, verrà ridotto di 1,5 miliardi, mentre il diritto allo studio subirà il colpo più grosso: dai 246 milioni dello scorso anno si passerà ai 25,7 del prossimo e ai 12,9 di quello successivo. All’università, quindi, ci andrà solo chi se lo potrà permettere, in barba all’articolo 34 della Costituzione, secondo cui “i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Per loro, il 90% di borse in meno, che già oggi erano disponibili solo per il 60% degli idonei.
La situazione è aggravata dal taglio delle risorse agli enti locali. Perché anche le Regioni contribuiscono autonomamente ad aumentare il fondo per il diritto allo studio. Ma da quest’anno hanno dovuto annunciare a loro volta pesanti riduzioni.
“Vi assicuro che non ci sarà alcun taglio delle borse di studio” ha dichiarato ieri il Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Ma forse non ha fatto i conti con Giulio Tremonti, che sembra avere altre priorità. [...]I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, rimarranno al palo, grazie a un governo che riduce il diritto allo studio del 90%, cancella il fondo di 103 milioni di euro per la gratuità dei libri di testo nella scuola dell’obbligo e alle superiori. Le smentite del ministro non trovano riscontro nei riferimenti normativi della legge di stabilità”.
[...]L’Unione degli Universitari ha promosso per il 10 e l’11 novembre due giornate di mobilitazione nazionale “per denunciare come il governo stia letteralmente cancellando un diritto costituzionale pilastro fondamentale per il futuro dei giovani e del Paese”.


Altra notizia: Il ministro Brunetta è stato graditissimo ospite recentemente ad un convegno organizzato dallo IOR. Gli alti esponenti del Vaticano hanno l'occhio lungo evidentemente.Essì, perchè sanno bene che mister Brunetta (anche lui va a puttane) potrebbe avere un peso nella concessione dell'esclusione dell'Ici (a partire dal 2014) per le strutture della Chiesa con attività commerciale, ricettiva e assistenziale. Berlusconi fa parte del passato ormai. Su di lui l'indignazione è totale.

Per Brunetta un pò di meno.
Daltronde è palese:pecunia non olet, la mariuana dei festini evidentemente si.

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